Il decreto legge Cura Italia innalza la soglia dei micro finanziamenti per le Start-Up erogati nella forma del Microcredito da 25.000 a 40.000 euro. Si tratta di una misura adottata per sostenere la nascita e l’accesso al credito di micro imprese e liberi professionisti in questo periodo di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia del Coronavirus. Tutte le operazioni potranno essere assistite dal Fondo di Garanzia Statale per le PMI a copertura dell’80% dell’importo finanziato.

Chi può accedere al microcredito?
Possono accedere ai finanziamenti le start-up, costituite da non più di 5 anni, con le seguenti forme giuridiche: ditta individuale, società di persone, S.r.l. semplificate e società cooperative. Possono inoltre accedere i lavoratori autonomi titolari di partita IVA da non più di 5 anni e le società tra professionisti costituite da non più di 5 anni.
Sono escluse dai finanziamenti le imprese operanti nel settore dell’edilizia, quelle per il commercio di armi, munizioni o articoli militari e, infine, centri di scommesse e sale giochi.

Come può essere utilizzato il finanziamento?
Le somme erogate con le operazioni di microcredito possono essere impiegate per l’acquisto di beni ( incluse materie prime necessarie alla produzione dei beni o servizi e le merci destinate alla vendita), servizi connessi all’attività, pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti soci lavoratori, sostenimento dei costi per corsi di formazione aziendale, ripristino capitale circolante e per operazioni di liquidità (escluse le operazioni di ristrutturazione del debito).

Come si accede al microcredito?
Se sei interessato, contattaci e presentaci la tua idea. Un tutor ti assisterà aiutandoti a sviluppare le migliori soluzioni per il progetto.

Vuoi parlare con i nostri consulenti al telefono? Lasciaci i tuoi dati e sarai ricontattato in brevissimo tempo. La richiesta è puramente indicativa ed in nessun modo vincolante. I tuoi dati sono strettamente confidenziali e saranno trattati seguendo la nostra Privacy Policy.