Impresa femminile in Italia: oltre il divario di genere

IMPRESA FEMMINILE IN ITALIA

OLTRE IL DIVARIO DI GENERE

L’impresa femminile in Italia rappresenta una componente cruciale per l’economia del paese, con un potenziale enorme di innovazione e crescita. Tuttavia, nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni, il divario di genere nel mondo dell’imprenditoria rimane significativo.
Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere, sono 1 milione e 325mila le imprese femminili registrate in Italia nel 2023, il 22,2% del totale del tessuto produttivo nazionale, in calo di 11mila unità rispetto all’anno precedente. Dati che sottolineano chiaramente quanta strada ci sia da fare sul fronte dell’imprenditoria femminile nel nostro Paese, e quanto sia lontano l’obiettivo di colmare il divario di genere nel mondo dell’impresa.
Le donne imprenditrici affrontano ancora numerosi ostacoli, tra cui l’accesso limitato al credito, una rappresentanza inferiore nei ruoli di leadership e una disparità salariale persistente. Per colmare questo gap, sono stati messi in atto diversi strumenti di sostegno, tra cui contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e altre agevolazioni specifiche.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

I contributi a fondo perduto rappresentano uno degli strumenti più efficaci per supportare l’imprenditoria femminile. Questi fondi non richiedono restituzione e sono destinati a sostenere la creazione e lo sviluppo di nuove imprese guidate da donne. In Italia, esistono diversi programmi e bandi dedicati a questo scopo; esaminiamo i più importanti:
ON – Oltre nuove imprese e tasso zero
È l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditrici. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.
Smart&Start Italia
Un programma gestito da Invitalia che offre finanziamenti a fondo perduto per le start-up innovative. Circa il 20% del finanziamento totale può essere erogato sotto forma di contributo a fondo perduto, con un ulteriore 10% se l’impresa è guidata prevalentemente da donne.
Fondo Impresa Donna
Un fondo specifico per promuovere e sostenere la nascita e lo sviluppo di imprese femminili. Questo strumento prevede contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili per nuove imprese e fino al 70% per imprese già esistenti che avviano nuovi investimenti.
Voucher per l’internazionalizzazione
Destinato a PMI a prevalente partecipazione femminile, questo voucher copre parte delle spese per la partecipazione a fiere internazionali e l’accesso a servizi di consulenza per l’espansione sui mercati esteri.

FINANZIAMENTI AGEVOLATI

Oltre ai contributi a fondo perduto, esistono diversi finanziamenti agevolati destinati alle imprenditrici. Questi finanziamenti offrono condizioni vantaggiose come tassi di interesse ridotti, periodi di grazia e lunghi termini di ammortamento; ecco i più noti:
Nuova Sabatini
Un’agevolazione per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature. Le imprese femminili possono accedere a finanziamenti con tassi d’interesse agevolati e un contributo in conto interessi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
Microcredito Donna
Gestito dal Fondo di Garanzia per le PMI, questo strumento facilita l’accesso al credito per le microimprese femminili, con finanziamenti fino a 25.000 euro e la possibilità di raggiungere i 35.000 euro in caso di performance positive.

ALTRE AGEVOLAZIONI

Per supportare ulteriormente l’imprenditoria femminile, sono state introdotte inoltre altre misure e agevolazioni:
Reti di impresa
Le reti di impresa femminili sono incentivate attraverso contributi per la creazione di reti di collaborazione tra imprese gestite da donne. Questo strumento favorisce la condivisione di risorse, competenze e mercati, migliorando la competitività delle imprese coinvolte.
Formazione e mentoring
Programmi di formazione e mentoring specifici per le imprenditrici, finanziati da enti pubblici e privati, aiutano a sviluppare competenze manageriali, digitali e di leadership, fondamentali per il successo nel mondo imprenditoriale.
Agevolazioni fiscali
Alcune regioni italiane offrono agevolazioni fiscali per le nuove imprese femminili, come riduzioni sulle imposte locali e contributi per le assunzioni di personale femminile.

CONCLUSIONI

Il sostegno all’imprenditoria femminile è fondamentale per ridurre il divario di genere e stimolare la crescita economica in Italia. Sebbene siano stati fatti progressi significativi, c’è ancora molto da fare per garantire pari opportunità e valorizzare il talento femminile nel mondo dell’impresa. I contributi a fondo perduto, i finanziamenti agevolati e le altre agevolazioni rappresentano strumenti essenziali per sostenere le donne imprenditrici, ma è necessario continuare a promuovere una cultura di inclusione e supporto per rendere l’imprenditoria un’opportunità davvero accessibile a tutti.

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